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Granfondo Les Deux Alpes 2013

(lunghezza 140 km, dislivello 3.400 mt, analisi percorso )

Debutto in terra transalpina con la GF Les Deux Alpes che prende il nome dalla famosa località touristica francese. Ne approfitto per rimanere il loco con pernottamento il venerdì, sabato e la domenica in un mini appartamento di un residence. Viaggio tutto sommato tranquillo con transito in Francia attaverso il colle del Monginevro e proseguimento per Briancon, colle del Lautaret ed infine salita per Les Deux Alpes.
Sabato sgambata pre gara nella valle, scendo a Bourg d'Oisans e giro su e giù per questa valle da cui partono varie salite rese celebri dal Tour. Sabato è giorno di mercato a Bourg d'Oisans e c'è parecchia gente che affolla il paese. Si trova comunque facilmente da parcheggiare e poi si può girare, se si vuole fare salite c'è l'imbarazzo della scelta mentre se si vuole fare "pianura" l'unica è andare verso Grenoble.
Sabato pomeriggio relax in casa anche perchè piove e fa freschino; per il giorno dopo non è prevista pioggia per cui va bene. Partenza alle 8 del mattino da Les Deux Alpes e non fa troppo caldo, saranno 8 gradi. Primi km in discesa fino a Freney D’Oisans dove ci si assembra e si aspetta la partenza ufficiale. L’atmosfera è diversa dalle granfondo italiane dove un tratto così di trasferimento sarebbe stato pericolossissimo per la frenesia di passare davanti e partire in primissima fila; qui si scende tranquilli cercando di non prendere troppo freddo e badando alla strada umida. Ci si assembra, passano 5 minuti di relax e poi si parte, forte perché comunque c’è un percorso corto che devierà dopo pochi km per proporre le ultime due salite del lungo. Si arriva a Bourg D’Oisans, ovunque ti giri ci sono cartelli di salite rese celebri dal Tour, in pochi km c’è l’imbarazzo della scelta. La gara invece prosegue verso Allemont per deviare a sinistra ed affrontare il Col D’Ormont; qui prima accellerata del gruppo di testa, andatura non molto regolare con la salita che viene presa subito ad alto ritmo, li lascio andare e rientro sui primi dopo alcuni km quando hanno finito la sparata iniziale. Discesa larga e senza problemi e gruppo dei primi compatto, saremo al massimo una trentina che prosegue  verso il Grand Serre con tratti in valle dove si si tende a salire. Pochissimo traffico e valli attorno di un verde scuro, temperatura che non supera i 14 gradi e forte vento contrario per cui cerco di stare il più coperto possibile. Ultimi tre km prima dello scollinamento di Grand Serre dove i top rider riaccendono il gas ma complice un forte vento contrario non riescono a scremare più di tanto il gruppetto per cui tengo. Discesa per la valle piuttosto lunga e stavolta la strada è molto più stretta, ripida e umida. Perdo qualche metro ma non sono da solo e quindi rientro nei primi km di fondovalle a salire che riportano verso Bourg d’Oisans. Al km 100 circa iniziano degli scatti nel gruppo messi in atto da alcuni concorrenti che cercano di avvantaggiarsi sugli scalatori; l’andatura è tutt’altro che uniforme ma in ogni caso nessuno viene lasciato andare via e pertanto siamo una trentina scarsi a trovarci all’imbocco della penultima salita. Primi 5 tornanti (circa 2.5 km comuni alla salita dell’Alpe D’Huez) poi deviazione a destra, breve discesa e poi si sale per altri 5 km su una strada scavata nella roccia. A sinistra la roccia a destra un muretto di cemento altro 50 centimetri se va bene e poi un bello strapiombo da cui si vede tutta la valle sotto percorsa dal fiume che alimenta alcune centrali idroelettriche a bacino. Sin dai primi metri dell’Alpe si capisce che la storia è cambiata e qui chi vuole vincere la corsa da fuoco ai motori, mi ritrovo ultimo dopo pochi metri ma pian piano inizio a recuperare posizioni, scollino al bivio che sto bene ma poi non riesco a proseguire altrettanto bene negli ultimi km di questa salita e due concorrenti transalpini che avevo mirato non si avvicinano più, nella discesa tecnica verso Freney d’Oisans li perdo. Da Freney inizia la salite per il traguardo di Les Deux Alpes, non è una salita con pendenze particolarmente dure ma oggi non ho grandi sensazioni e non riesco a tenere potenze decenti, da dietro per fortuna non sopraggiunge nessuno per cui … penso a tenere il più possibile e conto i tornanti che arrivano alla fine. Ultimo km che è una liberazione poi arrivo abbastanza anonimo tra due transenne ed uno striscione montato il giorno prima.

Alla fine 18° classificato ma con un conto aperto da saldare il prossimo anno con l’ultima salita.

140 km, 18° class percorso lungo. Classifica
4h52:04